L’Aquila: approvato il posizionamento della lapide in memoria di Sergio Ramelli
Il 18 agosto scorso il comune dell’Aquila annunciava tramite comunicato stampa che la giunta comunale ha dato l’assenso al posizionamento della lapide commemorativa in ricordo di Sergio Ramelli, a seguito della mozione presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia, Claudia Pagliariccio a marzo del 2023 e approvata il 12 giugno seguente. E’ la 35 intitolazione toponomastica dedicata a Sergio.
L’Aquila – Lapide commemorativa
Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato stampa pubblicato dal Comune dell’Aquila nel suo sito:
Giunta: ok a lapide commemorativa in memoria di Sergio Ramelli vicino il Liceo Classico
Una lapide commemorativa in memoria di Sergio Ramelli, studente ucciso nel 1975 a Milano, sarà installata nel quartiere di Pettino, in un’area prospiciente il Liceo Classico “Domenico Cotugno” e via Leonardo Da Vinci.
Lo ha stabilito la giunta comunale facendo seguito ad un apposito ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nel giugno 2023.
“L’omicidio Ramelli rappresenta uno degli episodi più efferati e violenti di un capitolo buio della nostra nazione. – spiegano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alle Opere pubbliche, Vito Colonna – Fu trucidato da militanti di Avanguardia operaia per aver criticato le Brigate rosse in un tema scolastico e due sono gli elementi che colpirono all’epoca e feriscono ancora oggi. La sua condanna a morte, morale, venne sentenziata all’interno di un luogo, la scuola, che è, o dovrebbe essere, il baluardo per la tutela, la crescita e la formazione dei ragazzi chiamati poi a formare la comunità nazionale: il suo manoscritto fu affisso da un professore su una bacheca pubblica come atto d’accusa. Un gesto imperdonabile. Così come, in secondo luogo, fu vergognoso l’applauso con cui l’allora Consiglio comunale di Milano salutò la notizia della sua prematura scomparsa”.
L’installazione della lapide in un’area attigua ad un edificio scolastico sarà uno stimolo per i giovani a conoscere ed approfondire una parte della storia contemporanea, quella relativa agli anni di piombo, che ha segnato un arco temporale ampio e provocato vittime innocenti, cadute nel nome di una contrapposizione ideologica definitivamente archiviata dalla storia. Nei confronti di tutte le vittime del terrorismo, di qualsiasi matrice, i sentimenti unanimi non possono che essere di dolore, sofferenza e vicinanza in nome di una pacificazione nazionale che unisca le comunità nella custodia della loro memoria e sia di monito per le future generazioni” concludono sindaco e assessore.