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Massimo Magliaro

LA FIAMMA CHE NON SI ARRENDE

IL BORGHESE

I LIBRI DEL BORGHESE (114)

2019

Brossurato

978-88-7557-590-8

Si parla di Sergio Ramelli nelle pagine 43, 145 e 219


Note di copertina

Il Movimento sociale italiano non è stato sol-tanto un partito. Per chi vi ha militato è stato una scuola di vita. Per chi lo ha avversato è stato la sentina di tutti i mali. Per tutti è stato semplicemente un fatto straordinario. Nato dalla sconfitta del ’45, il Msi è stato capace di durare per cinquanta anni fra persecuzioni giudiziarie, manovre dei servizi segreti, censura della stampa, scissioni, golpe veri e presunti, tensioni internazionali, terrorismi. E poi l ’arco costituzionale per soffocare il popolo missino. Cinquanta anni nei quali il Msi ha rappresentato un grande fenomeno di libertà, la libertà dell’uno contro tutti.

Massimo Magliaro, giornalista professionista, ha lavorato al Secolo d’Italia, è stato capo Ufficio stampa del Msi-Dn dal 1977 al 1990, ne ha diretto l’agenzia quotidiana Nuove prospettive, è stato tra i fondatori dell’istituto di studi corporativi e della Rivista di studi corporativi è stato caporedattore. Entrato in Rai nel 1991, è stato nominato inviato di esteri al Giornale Radio, poi vicedirettore del Tg1, corrispondente da Parigi e Madrid per il Tg2, vicedirettore vicario di Rai International che ha poi diretto dal 2000 al 2006, quindi direttore della Divisione Tv Canale 1 e 2 e amministratore delegato della NewCo Rai International spa, infine presidente e amministratore delegato di Ceo. Ha scritto “Un partito differente” e “L ’alternativa in movimento”.


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