“Repubblica e Corriere smentiscano le calunnie su Sergio”

Il 26 aprile Repubblica.it Milano in un articolo dal titolo: «Neofascisti preparano
contro-25 Aprile con il corteo vietato per Ramelli. Sala: “Giusto Impedirlo”»
riferendosi allo studente assassinato il 29 aprile 1975 proditoriamente mentre
rientrava a casa, scrive testualmente: «Il militante del Fronte della Gioventù che nel
1976 (sic!) fu ucciso durante gli scontri di piazza con Avanguardia Operaia …».
L’articolo sostiene poi che, nonostante il divieto del Prefetto al corteo, “i camerati”
sono «intenzionati a sfidare il divieto».
È di tutto rilievo che la notizia è assolutamente infondata. La sentenza passata in
giudicato che ha condannato i colpevoli dell’omicidio spiega senza alcun dubbio che
mai, né prima né tantomeno il giorno dell’aggressione, Sergio Ramelli ebbe alcun
comportamento censurabile.
È peraltro notorio che l’aggressione avvenne sotto forma di vero e proprio
immotivato agguato sotto casa e che è del tutto falso e fuorviante scrivere che fu
«ucciso durante scontri di piazza con Avanguardia Operaia».

Questa voluta disinformazione è riportata anche dal Corriere della Sera in un box a
pag. 5 della cronaca di Milano del 26 aprile 2019.
È pacifico che una simile falsa ricostruzione e delle modalità con cui venne assassinato
il giovane Ramelli, inserendosi in un clima di contrapposizione da parte della sinistra
(Repubblica azzarda a definire la sua commemorazione “contro-25 aprile”) che di
fatto organizza una contro manifestazione anche alla celebrazione statica autorizzata,
finisce per creare una indebita tensione e ad accrescere i pericoli di turbativa
dell’ordine pubblico.
Per questo motivo, insieme ad altri cittadini, abbiamo incaricato lo studio legale
dell’Avv. Ignazio La Russa di valutare la redazione di una denuncia per tutti i
responsabili della pubblicazione per violazione dell’art. 656 c.p. “pubblicazione e
diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”
che si somma alla chiara diffamazione attuata con gli articoli citati.
La denuncia peraltro appare necessaria stante, ad oggi, l’assenza di una doverosa
smentita e di un chiaro riconoscimento della figura immacolata di Sergio Ramelli.
Guido Giraudo, Andrea Arbizzoni, Francesco Grillo, Paolo Severgnini
Autori del libro: “Sergio Ramelli una storia che fa ancora paura