Sergio Ramelli – Il libro 1ª edizione Spagnola

A settembre il libro di Ramelli uscirà in Spagna

E’ disponibile l’edizione Spagnola del libro su Sergio Ramelli

RASSEGNA STAMPA


Sergio Ramelli. Víctima del odio comunista

13 de marzo de 1975: Un joven de 18 años es atacado junto a su casa. Dos personas le aplastan el cráneo golpeándole con una llave inglesa. Muere des- pués de 47 días de agonía. ¿Quién fue la víctima y por qué fue asesinado tan violentamente? ¿En qué clima maduró ese bestial asesinato? ¿Quiénes eran los verdugos, matones, asesinos profesionales, mafiosos…? No, estudiantes de la facultad de Medicina ¿Por qué le mataron entonces? ¿Quizás cegados por la ira, los celos o el miedo? No, ni siquiera conocían a su víctima. La unica razón fue el odio político. Fueron necesarios diez años para llevarlos ante la justicia y solo después fue posible reconstruir todas las etapas de esta trágica historia. Moviéndose entre documentos procesales, artículos periodísticos y testimonios directos este libro explica cómo la mano de los asesinos fue guiada por una ideología despiadada que, en Italia, tuvo (y tiene) importantes complicidades, poderosas connivencias y fuertes apoyos. Es por esto que esta es una historia que, aún después de tantos años, “todavía da miedo”, pero que debe ser conocida si queremos comprender los acontecimientos de nuestro pasado reciente.

Sergio Ramelli. Vittima dell’odio comunista.

13 marzo 1975: un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa. Due persone gli spappolano il cranio a colpi di chiave inglese. Muore dopo 47 giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu ucciso con tanta violenza? In che clima era maturato quell’omicidio così bestiale? Chi erano i carnefici: teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti universitari di Medicina. Perché uccisero, allora? Forse accecati dall’ira, dalla gelosia o dalla paura? No, neppure conoscevano la loro vittima. Colpirono solo in nome dell’odio politico. Ci vollero dieci anni per assicurarli alla giustizia e solo più tardi fu possibile ricostruire tutte le tappe di quella tragica vicenda. Muovendosi tra atti processuali, articoli di giornale e testimonianze dirette questo libro spiega come ad armare la mano degli assassini sia stata una spietata ideologia che, in Italia, aveva (e ha ancora) importanti complicità, potenti connivenze e forti leve di potere. Ecco perché questa è una storia che, anche a distanza di tanti anni, “fa ancora paura”, ma deve essere conosciuta, se si vogliono comprendere gli avvenimenti del nostro recente passato.