Sergio Ramelli: una nuova via per il “martire politico”

Da il Giornale.it del 30 aprile 2017 ore 20:18

x pagina intitolazioni-Pedara VIA RAMELLI 2017

Nel quarantaduesimo anniversario della morte, in un paese alle pendici dell’Etna, viene rinnovata la via che porta il nome di Sergio Ramelli, il giovane missino “martirizzato” da un commando di Avanguardia Operaia

Ma, nella stessa giornata, a più di mille chilometri dalla Capitale lombarda, anche a Pedara – paese di quindicimila anime alle pendici dell’Etna – un gruppo di ragazzi, assieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale locale, si sono dati appuntamento per ricordare il giovane missino con un gesto solenne.Ieri a Milano, alla presenza di circa quattromila persone, si è svolta la commemorazione della destra militante in memoria di Sergio Ramelli.

Dopo anni di oblio, nel tardo pomeriggio di ieri, la targa della via intitolata al “martire politico” – aggredito a Milano, il 29 aprile del 1975, a colpi di chiave inglese da un commando legato ad Avanguardia Operaia – è stata rimessa al suo posto. “La strada è stata intitolata a Sergio Ramelli durante il mandato della scorsa amministrazione comunale presieduta dal sindaco Anthony Barbagallo”, ha spiegato Bruno Spitaleri, consigliere comunale di Forza Italia promotore della vecchia delibera per l’intitolazione della strada.

Quella di Pedara, inaugurata nel 2009, è solo una delle ventiquattro vie che, lungo tutta la Penisola, portano il nome di Ramelli. “A distanza di qualche anno però – ha poi ricordato Spitaleri – la targa è stata vandalizzata da ignoti ed oggi (ieri ndr) siamo finalmente riusciti a ripristinarla, con volontà bipartisan, nel quarantaduesimo anniversario della morte di Ramelli di comune accordo con l’attuale sindaco Antonio Fallica il quale purtroppo non è potuto esserci per via di impegni istituzionali pregressi”.

Alla scopertura della targa erano presenti, oltre al consigliere Spitaleri ed al vice sindaco Francesco Laudani, anche gli attivisti dello Spazio Libero Cervantes, comunità militante di Catania, che – come già successo negli anni passati – hanno deposto una corona di fiori ed osservato un minuto di silenzio in memoria del giovane missino.

Elena Barlozzari – Dom, 30/04/2017 – 20:18

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